ACCADRÀ IL 14 LUGLIO!
𝗜𝗿𝗲𝗻𝗲 𝗖𝘂𝗿𝘁𝗼 e 𝗚𝗶𝗮𝗻𝗺𝗮𝗿𝗰𝗼 𝗕𝘂𝘀𝗲𝘁𝘁𝗼 in collaborazione 𝗞𝗮𝗹𝗶𝘀𝗰𝗼𝗽𝗶𝗼 𝘁𝗲𝗮𝘁𝗿𝗼 𝗼𝗳𝗳 e 𝗙𝗮𝗿𝗺𝗮𝗰𝗶𝗮 𝗭𝗼𝗼𝗲 presentano:
𝐏𝐎𝐄𝐓𝐑𝐘 𝐌𝐎𝐓𝐄𝐋 | 𝐅𝐄𝐒𝐓𝐈𝐕𝐀𝐋 𝐃𝐈 𝐏𝐎𝐄𝐒𝐈𝐀 𝐏𝐄𝐑𝐅𝐎𝐑𝐌𝐀𝐓𝐈𝐕𝐀
Un festival freschissimo e una preziosa n͇o͇v͇i͇t͇à͇ in queste lande. A rendere tutto ancora più unico la magnifica @vam_villaalbrizzimarini che farà da cornice ospitando l’evento.
Il programma lo leggi di seguito.
Non ti resta che prenotare un posticino per poter poi dire “io c’ero.”🔥⚔️🔮⚔️🔥
@irene__curto @gianmarco.busetto
@kaliscopio_theatre @farmaciazooe
@vam_villaalbrizzimarini
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Programma:
15:30 – Apertura porte
17:00 – “Studi per un concerto poetico” (Gianmarco Busetto, Massimiliano Giolo, Marco Duse)
18.30 – “Libellula” (Irene Curto , Giovanni Schievano, Michele Granzotto)
19:45 – Talk “Sconfinamenti tra poesia teatro e performance”
20.45 – DJ Set di Dr. Douche
-Come guardare le grondaie: Stazione audiovisiva di Anna Stocco
Organizzazione:
Elena Camporeale, Elisa Marangon
Ingresso:
€ 15,00 = 1 spettacolo + Talk + Dj Set
€ 25,00 = 2 spettacoli + Talk + Dj Set
Riservato ai soci ACSI
Tesseramento annuale € 10,00
Info e prenotazioni:
prenotazioni@kaliscopio.it
3479238599
Info utili:
Per chi cena al *VAM Restaurant* la tessera ACSI è in omaggio. Prenotazione consigliata al 3701330552
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𝐒𝐓𝐔𝐃𝐈 𝐏𝐄𝐑 𝐔𝐍 𝐂𝐎𝐍𝐂𝐄𝐑𝐓𝐎 𝐏𝐎𝐄𝐓𝐈𝐂𝐎
La resa pubblica di un processo creativo può essere essa stessa definita arte?
Gianmarco Busetto, Massimiliano Giolo e Marco Duse provano a rispondere a questa domanda con una serie consequenziale di reading/performance fatti di appunti poetici, suggestioni sonore e
design scenico.
Attraverso un rito scenico di condivisione collettiva, gli artisti, presentano in differenti luoghi e a differenti pubblici, i diversi stadi di un’opera in divenire.
Busetto e Giolo tornano a collaborare dopo 10 anni, periodo lungo il quale hanno scritto, annotato, appuntato.
STUDI PER UN CONCERTO POETICO, con la regia tecnica di Marco Duse, è l’opportunità di trasformare pubblicamente la mappa delle loro incompiute in un concerto per voce e suoni.
Gianmarco Busetto / voce e versi
Massimiliano Giolo / pianoforte e suoni
Marco Duse / audio e luci
𝐋𝐈𝐁𝐄𝐋𝐋𝐔𝐋𝐀. 𝐏𝐚𝐧𝐞𝐠𝐢𝐫𝐢𝐜𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐋𝐢𝐛𝐞𝐫𝐭𝐚̀
“𝐼𝑜 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑜 𝑠𝑒 𝑓𝑟𝑎 𝑙𝑒 𝑝𝑎𝑙𝑙𝑖𝑑𝑒 𝑟𝑜𝑐𝑐𝑒 𝑖𝑙 𝑡𝑢𝑜 𝑠𝑜𝑟𝑟𝑖𝑠𝑜 𝑚’𝑎𝑝𝑝𝑎𝑟𝑣𝑒…” 𝐴. 𝑅𝑜𝑠𝑠𝑒𝑙𝑙𝑖
Libellula è un canto d’amore in bilico fra lo spavento della ragione e il fascino della follia. Lavorare sulla “messa in scena” di un testo poetico, dove la parola spesso si confonde, al suono e diventa musica, ritmo, gioco a discapito del senso e tanto più della narrazione, ci ha spinte a interrogarci se quello che stavamo facendo fosse effettivamente “teatro”, o piuttosto un esperimento performativo che indaga i limiti e le potenzialità sia del linguaggio che del teatro stesso.
Nel mettere in scena questi versi così spiccatamente lirici, visionari ed emotivamente struggenti è emersa una donna “grande e piccola insieme”, un esempio di rivoluzione e forza femminile, ma anche di fragilità e di dolcissima umanità in precario equilibrio fra ragione e visione, tra desiderio e rifiuto, delirio ed erotismo, amore e odio, canto e urlo. L’interlocutore a cui si rivolge è sempre un TU, un tu amante, Dio, nemico, pubblico… L’Altro, verso cui tendere e nei confronti del quale si sente sempre una straziante misteriosa distanza, è però sempre irraggiungibile e inconoscibile. L’unione verso la quale la poesia tende è l’unione di ogni cosa, non solo dell’amante con l’amato, ma il ritorno ad uno stato di grazia primeva e mistica, dove ogni cosa è insieme luce e miseria, dove la mancanza di senso è essa stessa significato.
Tratto dall’opera poetica di Amelia Rosselli
Regia: Irene Curto
Aiuto regia: Michele Granzotto
Performer: Irene Curto
Sound art: Joe Schievano
Acting coach: Milena Costanzo
Consulenza artistica: Gianmarco Busetto
Produzione: Kaliscopio Teatro Off \ Soundrivemotion
